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la Nostra Storia

I Floridi ed il nobile gentil feudo di Prata sotto la dominazione veneziana

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I Floridi ed il nobile gentil feudo di Prata sotto la dominazione veneziana


La gestione del feudo di Prata dopo la conquista veneziana del 1419, fu affidata alla Podesteria di Portobuffolè per i villaggi posti a destra della Meduna e a quella di Motta per i quelli di sinistra. La divisione dell'antica Contea rimase invariata per circa un secolo e si concluse con la riunificazione, sotto un'unica giurisdizione, nel 1514 con l'investitura da parte della Repubblica di Venezia del "nobile e gentil feudo di Prata" ai nobili Floridi.
Di origine spilimberghese, questa famiglia esercitò assieme all'arte della farmacia, attività  altamente redditizie che spaziavano da quelle legate al commercio a quelle di carattere creditizio. In tempi relativamente brevi i Floridi accumularono ingenti ricchezze e consolidarono il loro potere al punto di ottenere da Venezia, grazie ai prestiti concessi a sostegno delle sue imprese, una posizione di assoluto privilegio.
Venezia, da sempre grata ai fedeli Floridi, dietro una cifra di 4000 ducati, cedette il feudo di Prata al capostipite Daniele che il 21 novembre 1514 fu investito con il titolo di Conte giurisdicente e insignito della onorificenza di Cavaliere Aurato, con poteri di vita e di morte sui propri sudditi.
I conti edificarono la loro residenza a Ghirano in prossimità  delle vie d'acqua della Meduna e della Livenza, secondo quell'idea di urbanizzazione della campagna voluta dalla Dominante che ridisegnava il paesaggio agrario esterno ai centri urbani e trovava nel rapporto con il luogo uno degli elementi fondamentali della sua originalità .
La villa costruita a cavallo del XVI secolo denota, nonostante i rimaneggiamenti successivi, l'influenza dell'architettura veneta nella quale la suddivisione planimetrica tripartita, grazie alla geometria delle aperture e egli apparati decorativi, trova una relazione formale con la facciata. Il corpo principale era delimitato, a Nord, dai fabbricati rustici e dalla chiesetta dedicata a San Michele, rivolta verso lo "stradon" che partiva dalla villa e raggiungeva il passo di Tremeacque.
La residenza di Ghirano appartenne ai Floridi anche dopo la caduta della Serenissima, la famiglia successivamente si trasferì a Sacile e nel Trevigiano.

 

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Tratto da "IL CITTADINO".

organo informativo dell'Amministrazione Comunale di Prata di Pordenone, per gentile conc. dell' Arch.to Francesco Vecchies.

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La Latteria Sociale di Ghirano

le origini


Nei primi del 1900, esattamente il 28 Aprile 1929, lo storico edificio, vide la nascita della Latteria Sociale di Ghirano, gestita da una cooperativa di persone, per lo più di Ghirano ma non solo, in quanto la Latteria divenne punto di raccolta del latte anche per i paesi vicini come Navolè, Mansuè e Portobuffolè.

Attività che si svolse sino alla metà degli anni 90 del secolo scorso.

L'anniversario

29 Aprile del 1939, decimo anniversario dalla fondazione della Latteria Sociale, tutti i soci si riunirono per la ricorrenza.

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L'alluvione '65 - '66

Una testimonianza diretta delle alluvioni subite a Ghirano nel 1965 e 1966, una catastrofe per la nostra piccola comunità.

La mattina del 3 Settembre 1965, è ancora oggi scolpita nella memoria di molti ghiranesi, in quanto rappresentò per tutta la popolazione un momento molto difficile in cui la comunità ha saputo unirsi e collaborare assiduamente per superare l'emergenza.

Fine dell'attivita casearia e nascita dell'associazione

Centro Culturale Conti Prata onlus

La fine dell'attività casearia, diede il via al lento ma costante decadimento di Villa Floridi, sino a quando un gruppo di ghiranesi, con la caparbietà che contraddistingue da sempre gli abitanti di Ghirano, decise di attivarsi per il recupero dell'importante manufatto storico.

Nel 2005, dopo alcune ricerche e non pochi sforzi il gruppo di volenterosi, supportato attivamente dalla ProLoco di Ghirano,  riuscì a raggiungere un accordo con l'allora proprietario per l'acquisto dell'immobile e la successiva immediata donazione alla onlus costituita nel 2000 proprio per assolvere a tale scopo.

Dal 2005, il Centro Culturale Conti Prata onlus, è il legittimo proprietario della storica Villa, e da quel momento sono partite le raccolte fondi e la progettazione di recupero per permetterne il riutilizzo a scopo sociale.

Attualmente il progetto di ristrutturazione è stato approvato, e si stanno programmando i primi interventi.

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